L’epoca della costituzione ufficiale del Gruppo Folcloristico Città di Erba “ I Bej” risale al 1927. Il promotore delle iniziative che portarono alla realizzazione del primo nucleo, fu Giulio Beretta che alimentò i primi entusiasmi musicali nella sua bottega, nella vecchia Contrada di San Bernardino, in Erba Alta, dove abitava anche quell’Alberto Airoldi autore della poesia “Canzon ai Firlinfeu”, diventata poi emblema di tutti i gruppi folkloristici lombardi. Nella bottega del Beretta si concentrava la vita creativa del paese. Non fu difficile, pertanto, creare con Francesco Carcano, detto “Cichén”, e con i “giovani” Romeo Molteni, Livio Beccalli e Mario Perego, un valido gruppo di suonatori. Da allora i consensi popolari non solo si mantennero, ma crebbero in larga misura e anche meritatamente, tanto che alcune fotografie del gruppo sono apparse anche in “Brianza rimani!” (De Biasi-Magni,1977) come rappresentante del folklore musicale lombardo. Il gruppo “I Bej” viene infatti considerato il più prestigioso per le numerose iniziative di cui, oltre a farne parte, si rende promotore, grazie allo zelo dei suoi dirigenti.